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“Le vie di Uscio”

Raccolta di testi redatti dai ragazzi delle scuole elementari di Uscio

Ricerca di informazioni sui nomi propri delle vie in cui abitiamo.


A Uscio ci sono molte strade e noi abitiamo in vie diverse. Con questa ricerca noi vogliamo scoprire il perché queste vie abbiano questi nomi:


Via Orlando Bianchi

In piazza c’è una statua con una lapide con i nomi dei soldati di Uscio morti nell’ultima guerra mondiale, tra i quali c’è Orlando Banchi. Orlando Bianchi era un capitano ucciso dai nazisti e dai fascisti il 23/05/1945.

Massimo

Via G. Garaventa

Il signor Gino ci ha fornito delle informazioni su via Giovanni Garaventa. Ci ha detto che è una via dedicata a un partigiano che è stato ucciso nell’aprile del 1945 dalle Brigate Tedesche in ritirata. Nella piazza dove si svolge il gioco sportivo del tiro al piattello c’è la lapide dedicata a Giovanni Garaventa.

Stefano e Giorgia

Via Montà

Io ho intervistato molte persone e le risposte sono state quasi uguali. Il signor Ugo mi ha detto che in genovese “montà” vuol dire salita; sua madre, che si chiama Tina, mi ha detto che la strada vecchia era in salita. Io non ho trovato delle informazioni contrarie a queste, perciò suppongo che quella sia la verità.

Mirko

Via Bisagno

La mamma mi ha detto che “Bisagno” è un fiume e la maestra Esa ha aggiunto che sfocia a Genova alla Foce. Per conto mio, tanti anni fa, in via Bisagno ci passava un ruscello dal nome Bisagno. Alla maestra Esa sembra di ricordare che tempo fa viveva un Partigiano chiamato Bisagno come nome di “battaglia” che aveva fatto tante azioni di resistenza al nemico; il Comune di Uscio ha voluto dare il nome alla strada per ricordarlo.

Roberta

Via Vittorio Veneto

L’enciclopedia Motta ci ha dato l’informazione che Vittorio Veneto è un Comune in provincia di Treviso (Veneto) situato nella Pianura Veneta. Il nome Vittorio Veneto gli fu dato in onore di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, nel 1866. La prima guerra mondiale è durata dal 1915 al 3 novembre 1918 e fu vinta dall’Italia contro l’Austria. L’esercito italiano, dopo aver fermato gli Austriaci sul fiume Piave in giugno, si organizzò e decise di attaccare gli Austriaci a Vittorio Veneto: Vinse l’esercito italiano e gli Austriaci firmarono un armistizio cioè cessarono di combattere. La nostra via è stata dedicata a Vittorio Veneto che è il luogo dove si è svolta l’ultima battaglia della prima guerra mondiale.

Valentina, Edoardo, Aurora e Marta

Via Caduti per la Libertà

Via Caduti per la Libertà si chiama così perché è stata dedicata ai morti in guerra per liberare l’Italia. Per me è giusto dedicare una via ai morti. I morti secondo me erano tanti. La maestra Renata mi ha detto che anche nelle altre nazioni ci sono delle vie e delle piazze chiamate così. A Roma c’è un monumento dedicato al Milite Ignoto che è un soldato di cui non si sa il nome; dal monumento c’è una costruzione che si chiama “Altare della Patria”.

Manuel

Via 24 Maggio

Chi mi ha dato le informazioni sulla mia via è stato il signor Enrico. La mia via è dedicata al giorno 24 maggio del 1915 giorno in cui è cominciata la prima guerra mondiale. Esiste una canzone di quel tempo “La canzone del Piave” che in una strofa ricorda questa data: “Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 Maggio”.

Susanna

Via Geppi

Il signor Gigi ci ha detto che Geppi è una deformazione del nome Giuseppe un tempo abitante del luogo: “Giuseppe - Geppe - Geppino - Geppi”. La signora Rina ci ha detto che via Geppi si chiama così perché c’erano molte persone che si chiamavano Giuseppe o con dei diminutivi di questo nome. Un’insegnante di uno dei nostri padri diceva che poteva essere un errore di scrittura, lei diceva che non era via Geppi, ma era via dei Geppi poi trasformatasi in via Geppi.

Nicolas e Giorgio


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